ENERGIA E SECONDA CASA: COME RISPARMIARE DAVVERO

È arrivata l’estate e con questa anche la possibilità per molti italiani di trasferirsi nella propria seconda casa. Possederne una è sicuramente un privilegio, soprattutto tra coloro che scelgono di investire in un’abitazione al mare, in montagna o in campagna per le vacanze o il tempo libero. Il piacere della villeggiatura si può trasformare però in un’esperienza non proprio positiva se non si pianifica con attenzione la gestione delle utenze. Infatti spesso si possono riscontrare costi superiori per le utenze della seconda casa rispetto a quelle della prima casa, a parità di consumo.



Questo succede perché i costi fissi vengono calcolati in modo diverso tra prima e seconda casa. Scopriamo insieme quali sono le differenze principali, quanto può incidere in più la bolletta della seconda casa e quali strategie si possono usare per risparmiare sull’energia elettrica.


Le ultime riforme per le seconde case

Il mercato libero dell’energia offre numerose possibilità per personalizzare la fornitura e ottimizzare i consumi, soprattutto per le seconde case. Grazie alla riforma del 2017 di ARERA, è stata applicata una modifica per le tariffe applicate alle utenze luce delle seconde case.   
Nello specifico questa riforma ha introdotto:

  • nuove tariffe per l’energia elettrica come:
    • tariffa TDPC: pensata per chi ha consumi annui elevati e ha installato una pompa di calore elettrica ad alta efficienza energetica;
    • tariffa TDR: destinata ai consumatori residenti, utilizzabile fino a una potenza massima di 3 kW. Con questa tariffa, la spesa annua diminuisce all’aumentare dei consumi.
    • tariffa TDNR: per clienti residenti con consumi superiori ai 3 kW e per utenti non residenti. Questa tariffa comporta un aumento delle spese fisse per le seconde case. 
       
  • L’aggiornamento dei corrispettivi per gli oneri di sistema
  • La distinzione dei clienti solo tra residenti e non residenti 


Differenze tra prima e seconda casa

La differenza principale tra la bolletta della prima e quella della seconda casa riguarda il modo in cui vengono calcolati gli oneri di sistema (una voce obbligatoria presente nella bolletta della luce e del gas, stabilita dallo Stato, che serve a finanziare attività di interesse generale legate al sistema energetico nazionale).  
Se l’abitazione è la tua residenza principale (clienti residenti), questi costi vengono addebitati solo in base ai consumi effettivi. 
Per le seconde case, invece, gli oneri di sistema si pagano sia in base a quanto consumi, sia con una quota fissa. 
Questa quota fissa è di circa 135 euro all’anno e non viene applicata alle prime case, rendendo quindi più costosa la gestione delle utenze nella seconda abitazione. 


Come risparmiare sulla seconda casa

La presenza di due forniture attive comporta inevitabilmente una doppia bolletta, anche quando la seconda casa è utilizzata solo pochi mesi all’anno. In molte situazioni, i costi fissi (canone, spese di trasporto, oneri) rappresentano una quota significativa, a prescindere dal consumo effettivo. 
Per fortuna esistono soluzioni semplici per ridurre l’impatto economico delle bollette legate alla seconda casa: 

  1. scollegare completamente gli elettrodomestici quando la casa è inutilizzata 
  2. utilizzare lampadine a LED e dispositivi ad alta efficienza energetica 
  3. installare sistemi domotici  per monitorare e controllare i consumi da remoto 
  4. evitare il funzionamento continuo di sistemi di climatizzazione o riscaldamento 
  5. valutare l’installazione di impianti fotovoltaici per coprire parte dei consumi 

Dal punto di vista contrattuale è fondamentale scegliere offerte energetiche flessibili, calibrate sulla stagionalità e sui reali bisogni dell’utente. 
 

Sospendere le utenze nella seconda casa: quando conviene davvero?

In alcuni casi risulta essere più conveniente sospendere temporaneamente le forniture, ad esempio per immobili inutilizzati durante tutto l’inverno. Questa opzione va valutata con attenzione, considerando i costi di riattivazione e le eventuali penali contrattuali. In alternativa alcune tariffe flat o con consumo minimo garantito possono risultare più vantaggiose rispetto alla chiusura completa del contatore. 

Noi di Servizio Energetico Italiano siamo convinti che con la giusta strategia è possibile ottimizzare le forniture energetiche, evitare sprechi e semplificare la gestione delle bollette godendosi tutti i benefici di avere una seconda casa.  

 

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