
BLACKOUT: PERCHÉ STANNO AUMENTANDO E COSA LI CAUSA
Un blackout, o interruzione totale dell'approvvigionamento elettrico, è un evento in cui l'energia elettrica smette di essere distribuita a causa di guasti nella rete o altre cause impreviste.
Questo fenomeno può durare da poche ore a diversi giorni, causando disagi a livello domestico, commerciale e industriale. Quando la corrente va via, le attività quotidiane si bloccano: dal semplice gesto di accendere la luce a operazioni più complesse come l’utilizzo di apparecchiature mediche vitali o il funzionamento di sistemi di telecomunicazione.
Il recente blackout in Spagna ha messo in evidenza una serie di vulnerabilità che spesso diamo per scontate. Questo evento ci offre uno spunto importante per riflettere sulla resilienza del nostro sistema energetico e sulle sfide che possiamo affrontare in futuro. La penisola iberica ha sperimentato una crisi energetica che ha avuto ripercussioni su milioni di persone, sottolineando la necessità di rivedere e migliorare l’affidabilità delle infrastrutture elettriche.
Blackout: perché stanno aumentando e cosa li causa
1. La rete elettrica è centralizzata e vulnerabile
La rete elettrica moderna è costruita su un sistema centralizzato, in cui l’energia viene distribuita da pochi punti strategici. Se uno di questi punti subisce un guasto, come nel caso di tempeste, incendi o incidenti, l’effetto domino può coinvolgere intere aree. Questa centralizzazione rende la rete vulnerabile a eventi imprevisti.
2. I blackout sono destinati ad aumentare
Il cambiamento climatico è un fattore determinante nell’aumento della frequenza e intensità dei blackout. Eventi meteorologici estremi come ondate di calore, tempeste violente e incendi boschivi mettono a dura prova le infrastrutture energetiche, spingendo la rete a operare al limite delle sue capacità.
Gli esperti prevedono che la frequenza dei blackout aumenterà, rendendo imperativo trovare soluzioni per rendere la rete energetica più stabile e adattabile.
3. I picchi di consumo causano collassi locali
Un’altra causa comune dei blackout è il picco di consumo. Durante periodi di calore intenso o di freddo estremo, l'uso simultaneo di dispositivi come condizionatori d'aria, riscaldamenti e altri elettrodomestici può sovraccaricare la rete, portando a guasti localizzati. Quando migliaia di persone utilizzano contemporaneamente apparecchi che richiedono molta energia, il sistema rischia di non reggere. Questo fenomeno è visibile in molte città, dove i picchi di consumo causano blackout che interessano quartieri interi.
4. Le infrastrutture sono spesso obsolete
Molte infrastrutture energetiche in Europa sono obsolete. I cavi, le stazioni di trasformazione e i sistemi di distribuzione hanno decenni e non sono stati progettati per sostenere i carichi energetici odierni. L’introduzione di nuove tecnologie, come i veicoli elettrici e il crescente utilizzo di dispositivi elettronici, ha aumentato la domanda di energia, mentre le reti esistenti non sono state aggiornate di pari passo. In molte aree, il rischio di blackout è aumentato proprio a causa del degrado delle infrastrutture.
Soluzioni concrete per Contrastare i Blackout
Per affrontare i blackout e ridurre la nostra vulnerabilità, è fondamentale investire in soluzioni innovative che migliorino la resilienza energetica. Ecco alcune soluzioni per ridurre il rischio di interruzioni energetiche e rendere il sistema più indipendente e autosufficiente.
Accumulo energetico domestico
Una delle soluzioni più promettenti è l’adozione di sistemi di accumulo energetico domestico. Le batterie solari, che immagazzinano l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici, consentono alle famiglie di essere più indipendenti dalla rete elettrica centrale. Questi sistemi permettono di utilizzare l’energia accumulata quando la rete è fuori servizio, garantendo una maggiore autonomia in caso di blackout. Inoltre, le batterie ricaricabili per uso domestico possono essere combinate con altre fonti rinnovabili per rendere l'energia ancora più stabile e continua.
Fotovoltaico
Il fotovoltaico, insieme a sistemi di accumulo, rappresenta una delle combinazioni più efficaci per affrontare i blackout. I pannelli solari forniscono energia pulita durante il giorno e, combinati con un sistema di batterie, permettono di accumulare l'energia in eccesso per essere utilizzata anche durante le ore notturne o in caso di guasti alla rete. Questa strategia consente di avere una fonte di energia continua, anche quando il sistema centrale non è in grado di fornire elettricità.
Microgrid e comunità energetiche
Le microgrid sono reti elettriche locali che operano in modo autonomo, separatamente dalla rete nazionale. Se la rete principale subisce un blackout, le microgrid possono continuare a funzionare, garantendo l’approvvigionamento energetico alle aree che le compongono. Le comunità energetiche locali, che riuniscono più abitazioni o aziende per condividere energia rinnovabile prodotta a livello locale, sono una soluzione efficace per creare una rete energetica decentralizzata e resiliente.
Efficienza energetica
Investire in efficienza energetica è un altro modo per ridurre il carico sulla rete e prevenire i blackout. L’adozione di elettrodomestici a basso consumo, come quelli di classe A, l'installazione di lampadine LED e l’isolamento termico nelle abitazioni possono contribuire a ridurre il fabbisogno energetico senza compromettere il comfort. Più riduciamo i consumi, meno stressiamo la rete elettrica, diminuendo il rischio di sovraccarichi e blackouts.
Dati e curiosità sui blackout
Nelle nostre vite, siamo così abituati a considerare l'energia come una risorsa infinita da non renderci conto che, in realtà, la sua disponibilità non è garantita. I blackout ci ricordano che il nostro sistema energetico è vulnerabile e che un'interruzione può avvenire in qualsiasi momento.
Un esempio concreto arriva dalla Spagna, dove durante le ondate di calore la domanda di elettricità può aumentare fino al 30% – come avvenuto nella Comunità Valenciana nell’estate del 2023 – mettendo a dura prova la rete elettrica e facendo crescere il rischio di interruzioni improvvise.
Proprio in questi momenti di emergenza, quando l’elettricità viene meno, diventano cruciali anche piccoli dettagli quotidiani: per esempio, un frigorifero mantiene il freddo per circa 4 ore, mentre un freezer può conservarlo fino a 24 ore, informazioni preziose per gestire un’interruzione prolungata
E non si tratta solo di comfort domestico: blackout di lunga durata possono mettere seriamente a rischio sistemi vitali come ospedali, server e telecomunicazioni, interruzioni che vanno ben oltre il disagio quotidiano e che possono avere impatti sulla salute e sulla sicurezza pubblica.
Per far fronte a questi rischi, l'Unione Europea sta puntando a promuovere l'autosufficienza energetica e ridurre la dipendenza dalle reti centrali, con l'obiettivo di realizzare una comunità energetica per ogni comune con una popolazione superiore a 10.000 abitanti entro il 2025. Questi sistemi, in grado di produrre e consumare energia in modo autonomo, rappresentano una soluzione concreta per rafforzare la resilienza e minimizzare l’impatto dei blackout.
Per affrontare le sfide energetiche del futuro, è necessario adottare una visione a lungo termine, che includa la preparazione a eventi imprevisti e l’adattamento alle nuove realtà climatiche. Solo con una continua evoluzione delle nostre infrastrutture e una maggiore consapevolezza della nostra vulnerabilità, potremo garantire un futuro più stabile e sicuro per tutti.