VOLTURA O SUBENTRO?
Scopriamo insieme la differenza che c’è tra voltura e subentro.
- La voltura consiste nella richiesta di modifica dell’intestatario di un’utenza attiva di gas o energia. Tale modifica deve essere richiesta da chi vuole le bollette, e dunque l’utenza, a lui intestata.
- Il subentro invece è una pratica che viene applicata quando l’utenza è cessata. L’esempio classico è quello di una casa disabitata per lungo tempo.
Tempistiche?
Nel caso della voltura del gas o della luce, entro due giorni lavorativi dal momento in cui ti vengono richiesti i dati da inserire nel nuovo contratto, devi comunicarli per far si che vengano registrati ufficialmente.
Dopo la recezione dei dati, passeranno almeno altre due giornate lavorative per completare la lavorazione.
Nel caso del subentro invece viene fatta una distinzione in base alla tipologia dell’utenza:
- Se l’utenza per cui si deve effettuare il subentro è quella della luce sono necessari circa 7 giorni lavorativi tra l’invio, la recezione dei dati e l’attivazione della nuova utenza
- Se invece l’utenza riguarda il gas, servono ben 12 giorni lavorativi: 2 per la richiesta del fornitore e 10 per l’assistenza tecnica e l’attivazione dell’utenza stessa.
Quali dati devi fornire per compiere voltura e subentro?
- In primis i tuoi dati personali quali codice fiscale, numero di telefono, indirizzo di residenza e carta d’identità o passaporto
- Se l’utenza che devi attivare è quella della luce ti servirà anche il codice POD; se si tratta invece del gas necessiti del codice PDR. I due codici identificano rispettivamente i contatori della luce e del gas.
- Coordinate del tuo conto corrente
- In caso di voltura, l’indirizzo in cui recapitare la fattura per il conguaglio
Costi nel mercato libero?
- 25,51 euro per gli oneri amministrativi
- Quota di servizio – decisa dal fornitore
- Imposta di bollo eventuale da 16 euro
Ora ti è più chiaro?